TANTA VOGLIA DI RIPARTIRE: IL NUOVO MISTER SI PRESENTA

Come annunciato nella giornata di martedì la guida tecnica della prima squadra sarà affidata a Daniel Panzeri.

Il 22 giugno il nuovo mister ha incontrato per la prima volta  i suoi giocatori, ponendo l'accento su aspetti che caratterizzano la sua metodologia di lavoro.

Acconto a lui il suo vice Roberto Magni, nella rosa lo scorso anno, che ha deciso di rimanere a disposizione della società con un compito  tutto diverso.

"Il vice allenatore avrà comunque un ruolo attivo nelle sedute di allenamento",  sottolinea Panzeri, così come il collaboratore Paolo Arnoldi, anche lui vecchia conoscenza del capriate essendo stato l'allenatore della scorsa Juniores.

La prima squadra sarà poi gestita dal nuovo direttore tecnico, Carlo Doneda, che ha introdotto una nuova ambiziosa sfida della società, la Match Analysis.

All'incontro è intervenuto il presidente Mariani che, dopo aver tirato le somme della stagione passata,  ha voluto subito mettere in chiaro l'obiettivo:  tornare a vincere per regalare ai Capriatesi una squadra almeno da seconda categoria.


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A margine dell'incontro il nuovo tecnico ha rilasciato alcune dichiarazioni.

Benvenuto mister, quali sono le sue prime sensazioni?

La società ha un bel progetto; nella squadra ci sono molti giovani, ma nello stesso tempo sono presenti anche ragazzi di una certa esperienza creando un giusto equilibrio.

Non vedo l'ora di cominciare la preparazione (a fine agosto previsto il primo allenamento... ndr) sfruttando un impianto all'avanguardia come questo.

I ragazzi in questo primo incontro mi sono sembrati già pronti dimostrando una certa mentalità, ora non resta che mettere in pratica i buoni propositi che ci siamo detti stasera.

In una squadra che si appresta ad affrontare un campionato di terza categoria quale sarà la prima cosa su cui intende lavorare?

Indipendente dalla categoria è  fondamentale catturare l'attenzione dei giocatori.
Se riuscirò ad entrare fin da subito in sintonia con i ragazzi sarà tutto più semplice.
Arrivare all'allenamento con il sorriso e divertirsi è fondamentale per immagazzinare  più facilmente i concetti.

Il primo aspetto è quindi trasmettere serenità e calma, anche se siamo dilettanti e non professionisti è necessario allenarsi con la voglia di imparare e migliorarsi.

La società quest'anno ha l'ambizione di tornare in seconda categoria. Come gestirà la pressione, anche dall'interno, soprattutto quando il campionato entrerà nella fase decisiva?

Alla base di tutto tra società e allenatore ci dovrà essere la  comunicazione sia di pregi sia di difetti, in modo da migliorarsi sempre.

La pressione a mio avviso non è dettata dalla  posizione in classifica: se sei ultimo devi risalire, se sei primo devi trasmettere ai ragazzi l'importanza  di impegnarsi per restare in quella posizione.

Vogliamo partire bene per creare fin da subito entusiasmo, visto che la maggior parte della rosa arriva dalla passata stagione un po' complicata.

Quest'anno avrà a disposizione uno strumento in più,  la match analysis,  cosa ne pensa?

Siamo in una categoria dove è difficile trovare questi strumenti, da qui si capisce molto l'ambizione di questa società.
Dal punto di vista dell'allenatore mi sarà molto d'aiuto per capire in cosa migliorare e su cosa concentrare il nostro lavoro.
Mi auguro che anche i ragazzi siano entusiasti di questa possibilità che nelle categorie superiori ormai è considerata indispensabile.


Alcune domande secche per conoscersi meglio

Squadra del cuore: Milan
piatto preferito: pizza
mare o montagna: mare
Macchina o moto: macchina
Colore preferito.grigio


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